L'evoluzione del lavoro ha lasciato molte persone a interrogarsi su una parola d'ordine che fa il giro della sfera tecnologica: come giocherà il metaverso nel futuro del lavoro?
Tante le opportunità e le applicazioni possibili che potrebbero migliorare il contesto professionale dei prossimi anni. La rete di mondi digitali che potrebbe includere qualsiasi combinazione di tecnologie dalla realtà virtuale alla realtà aumentata fino alla blockchain, di cui tutti parlano, potrebbe portarci non pochi benefici. 
Sviluppatori di software, ingegneri e informatici saranno protagonisti della prima fase della creazione della realtà virtuale. Quella in cui si muoveranno gli avatar, per intenderci. Ma poi ci sarà bisogno di dare vita a un mondo dettagliato, con l’ausilio di altre figure professionali. Quali? Secondo “Morning Future”, architetti, designer, matematici e tanti altri profili professionali saranno direttamente coinvolti in processi di questo genere.
Una rivoluzione spinta da Mark Zuckerberg, il creatore di Facebook – pardon, Meta – che ha intenzione di puntare alla creazione del metaverso, anche mediante l’assunzione di circa 10mila persone solamente in Europa nei prossimi cinque anni. Un modo per abitare velocemente lo spazio, per creare le condizioni di un mondo realmente alternativo, che riesca a creare occupazione, ma anche a migliorare le figure professionali attuali e, perché no, inventarne di nuove.
In quali settori? Il mercato della moda sembra uno dei più attenti e uno dei primi ad aver capito il potenziale del metaverso, con offerte per lavori che hanno luogo proprio in quest’ultima realtà. Ma saranno tantissimi altri quelli che si accoderanno, e che cercheranno designer per abbellire il nuovo mondo, ma prima ancora architetti per costruirlo. Insomma, c’è posto per tutti.
